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Quiz Attrezzatura delle unità a vela

Scritto da: Istruttore pubblicato il 4 Febbraio 2023
I seguenti quiz sono stati aggiornati in base al Decreto Dirigenziale numero 131 del 31/05/2022.

Questo quiz ti sfiderà sulle tue conoscenze sull'attrezzatura delle unità a vela, un aspetto fondamentale per chi desidera ottenere la patente nautica. Verificheremo la tua comprensione delle attrezzature e dei sistemi utilizzati per la navigazione a vela, come le vele, i sistemi di regolazione e le apparecchiature di bordo.

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Barche a vela con poco vento

Quiz Attrezzatura delle unità a vela

1 / 86

Lo stopper è il sistema di bloccaggio che consente di strozzare una drizza.

2 / 86

Lo stopper è la manovra con cui si fissa il boma in posizione di riposo.

3 / 86

L'avvolgifiocco e il moderno sistema che consente di ridurre la vela di prua senza ammainarla.

4 / 86

Con il genoa avvolgibile ridotto oltre il 30% della superficie si ha una sensibile riduzione di efficienza del profilo.

5 / 86

Con il fiocco autovirante la scotta è generalmente rinviata a una puleggia sull'albero.

6 / 86

Con il fiocco autovirante è necessario cazzare la scotta in virata.

7 / 86

La calza è una sorta di tubo di tela con il quale si raccoglie lo spinnaker o il gennaker prima di ammainarlo.

8 / 86

Il motivo per cui il grillo della penna di randa è del tipo con perno di blocco è per consentire di sganciare la vela evitando che lo stesso cada in mare.

9 / 86

Girando la maniglia in senso orario il winch sostiene una migliore trazione e potenza.

10 / 86

Stralli e sartie sono manovre fisse.

11 / 86

Un winch self-tailing è un verricello elettronico comandato dalla timoneria per il quale non è necessario l'uso della maniglia.

12 / 86

Le manovre correnti sono quelle che servono a manovrare le vele, come le scotte, drizze, wang, tesa base ecc.

13 / 86

La regolazione dell'albero viene effettuata con l'unità all'ormeggio agendo su ogni singola manovra corrente in stretta aderenza a quanto indicato dal costruttore.

14 / 86

L'avvolgiranda è un'attrezzatura che permette di riporre la randa in un gavone una volta terminata la navigazione.

15 / 86

All'interno dell'albero si possono far passare le manovre fisse come sartie e stralli.

16 / 86

Il vang è un sistema di ritenuta del boma di tipo regolabile che assolve a due funzioni principali: regola la flessione longitudinale dell'albero e influenza la superficie portante della vela.

17 / 86

Il tornichetto è un congegno utilizzato per unire due cime di diverso materiale.

18 / 86

Le sartie, sono i cavi generalmente in acciaio (ma anche in fibre tessili particolarmente tenaci), che sostengono l'albero.

19 / 86

Per borosa si intende la parte terminale superiore dello strallo cavo che lo collega all'albero.

20 / 86

Per impiombatura si intende l'intreccio dei trefoli delle estremità di cavi tessili o in acciaio, al fine di unirli tra di loro o per realizzare un anello fisso a cui agganciare le ferramenta o le manovre.

21 / 86

Il matafione è un fiocco di rispetto utilizzato in condizioni meteo marine avverse.

22 / 86

Per braccio si intende il cavo utilizzato per manovrare e, quindi, regolare la mura dello spinnaker.

23 / 86

Le manovre necessarie all'uso dello spinnaker sono scotta, spring, vang, borosa e meolo del tangone.

24 / 86

Il tesabase è il dispositivo finalizzato a mantenere tesata la base del fiocco.

25 / 86

Il feeder è il dispositivo utilizzato al fine di facilitare l'introduzione dell'inferitura del fiocco o del genoa all'interno della canaletta dello strallo cavo.

26 / 86

Per lazy jack si intende il sistema di sagole che aiuta a raccogliere la randa in fase di ammainata.

27 / 86

Per lazy jack si intende una particolare drizza utilizzata per issare le vele in condizioni di emergenza.

28 / 86

Il nodo margherita si usa per accorciare una cima.

29 / 86

Il nodo parlato è utile per fissare i parabordi alle draglie.

30 / 86

La funzione di un nodo savoia è impedire che l'estremità di un cavo si sfili da un passacavo.

31 / 86

E' opportuno utilizzare il nodo piano per unire due cavi aventi diverso diametro.

32 / 86

La gassa d'amante si usa per accorciare una cima.

33 / 86

La gassa d'amante è un nodo che tende a sciogliersi facilmente.

34 / 86

Cazzando il paterazzo si determina un rilevante smagrimento della parte centrale della randa.

35 / 86

La funzione del paterazzo è di regolare il vang.

36 / 86

I garrocci sono gli specifici moschettoni che consentono di fissare il lato prodiero del genoa e del fiocco allo strallo di prua.

37 / 86

Il set di vele base di uno scafo armato a sloop è formato da randa e genoa (o genova).

38 / 86

Il set di vele standard di un catamarano è formato da randa, fiocco e gennaker.

39 / 86

L'esposizione molto prolungata delle vele ai raggi solari ne determina il decadimento delle sue caratteristiche meccaniche di resistenza.

40 / 86

Il dacron non è un materiale correntemente diffuso per la realizzazione di vele da crociera.

41 / 86

La resistenza alla trazione rappresenta una qualità importante nelle fibre del tessuto di una vela, determinandone la stabilità trasversale.

42 / 86

La trozza è lo snodo che unisce il boma all'albero.

43 / 86

La varea del tangone è l'anello di attacco del mantiglio.

44 / 86

Il golfare è il carrello del boma dove si innesta la randa.

45 / 86

La landa è il cavallotto o la piastra collocata in coperta utilizzata per fissare le sartie e gli stralli.

46 / 86

La galloccia è il dispositivo con cui si fissano le draglie.

47 / 86

Il carrello di randa (o trasto) è il congegno sul quale vengono date volta e bloccate le scotte della randa.

48 / 86

I grilli assumono la funzione di ridurre o sforzo di trazione sui cavi.

49 / 86

Il polipropilene è utilizzato solo per sagole galleggianti utilizzate per il salvataggio.

50 / 86

La ferramenta di bordo è costituita dall'insieme di elementi come strozzascotte, winch, arridatori e galloccie.

51 / 86

Le scotte devono essere avvolte intorno al tamburo del winch sempre in senso orario, ponendo particolare attenzione per evitare la sovrapposizione dei "colli".

52 / 86

Il winch è un particolare meccanismo costituito da due bozzelli utilizzato per moltiplicare lo sforzo di trazione esercitato sulle cime.

53 / 86

Il tangone è il pennone sul quale è fissata la base della randa.

54 / 86

Il cunningham assolve la funzione di porre in tensione la parte prodiera bassa della randa, mediante un paranco verticale.

55 / 86

Quello rappresentato in figura è un paranco doppio con il rapporto più favorevole, il cosiddetto "fino" di 8:1.

Quiz patente nautica immagine: 103

56 / 86

Quello rappresentato in figura è un paranco con un rapporto 6:1

Quiz patente nautica immagine: 102

57 / 86

Il paranco di scotta assolve la funzione di demoltiplicare lo sforzo.

58 / 86

Tra le manovre correnti vi sono stralli e sartie.

59 / 86

Tra le manovre fisse vi sono drizze e scotte.

60 / 86

Il ketch è quell'armo caratterizzato dalla presenza dell'albero di mezzana a proravia dell'asse del timone.

61 / 86

Il cutter è l'armo caratterizzato dalla presenza di un solo albero, armato con due fiocchi contemporaneamente.

62 / 86

Lo sloop è l'armo caratterizzato dalla presenza di un solo albero e la possibilità di issare una sola vela di prua alla volta.

63 / 86

Il code 0 è una vela inferita.

64 / 86

Il code 0 è una vela asimmetrica adatta alle andature con poco vento comprese tra la bolina larga e il traverso.

65 / 86

Il gennaker è una vela asimmetrica adatta alle andature comprese tra il traverso e il lasco (60°- 120° dal vento).

66 / 86

Lo spinnaker rappresenta la vela principale, utilizzata in particolar modo nelle andature di bolina al fine di dare maggiore potenza e superficie velica.

67 / 86

Il fiocco è la vela prodiera avente una superficie che non si sovrappone a quella della randa.

68 / 86

Il genoa (o genova) oltrepassa l'albero verso poppa fino a una lunghezza generalmente pari al 50% della distanza fra l'albero e il punto di mura .

69 / 86

Il genoa o genova è la vela prodiera avente una superficie che non si sovrappone a quella della randa.

70 / 86

Il genoa o genova rappresenta una particolare tipologia di vela prodiera avente una superficie ridotta utilizzata in caso di condizioni meteo marine avverse.

71 / 86

La randa rappresenta la vela principale di un'unità a vela, ubicata a poppavia dell'albero, e di forma triangolare.

72 / 86

Il fiocco consente all'unità a vela di navigare esclusivamente con angoli compresi tra i 40° e i 70° rispetto alla direzione da cui spira il vento.

73 / 86

Per "angolo di mura" della randa si intende l'angolo compreso tra la balumina e la ralinga, posto all'estremità superiore della vela, ove è agganciata la drizza.

74 / 86

Per "angolo di penna" della randa si intende l'angolo compreso tra la base e la ralinga ove è agganciata la trozza del boma.

75 / 86

Per "angolo di scotta" della randa si intende quello compreso tra la base e la balumina, dove è agganciato il tesabase.

76 / 86

Per "base" della randa si intende il lato libero della vela dove sono ricavate le tasche per poter introdurre le stecche.

77 / 86

La ralinga della randa è il cavo cucito nel lato di inferitura per essere introdotto all'interno della canaletta dell'albero.

78 / 86

La balumina è il lato più corto della randa, che si introduce all'interno della canaletta del boma.

79 / 86

L'avvolgifiocco è una particolare galloccia dove viene avvolta la scotta sottovento del fiocco.

80 / 86

La regolazione delle sartie si attua attraverso l'utilizzo del carrello della scotta.

81 / 86

Le crocette servono a tensionare le sartie che sorreggono l'albero lateralmente.

82 / 86

Le crocette garantiscono un'adeguato punto di forza e ritenuta delle scotte sul piano di coperta.

83 / 86

Si intende per unità attrezzata con armo frazionato quella il cui scafo è suddiviso in almeno tre compartimenti.

84 / 86

Si intende per unità attrezzata con armo frazionato quella in cui lo strallo non è "incappellato" in testa d'albero.

85 / 86

Negli armamenti frazionati con crocette acquartierate verso poppa e paterazzo, le sartie volanti possono dare supporto all'albero ma non sono strutturali.

86 / 86

Negli armamenti frazionati, le sartie volanti servono a sostenere l'albero, controbilanciando lo sforzo trasmesso dalle vele allo strallo.

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